La città vecchia di Tallin è uno spettacolo e non tardiamo a capire perché rappresenta uno dei Patrimoni dell’Unesco: sembra di vivere effettivamente nel medioevo. Le strade sono tutte lastricate, le facciate delle case sono originali e tutte in sintonia; i palazzi più antichi si riconoscono perché hanno ai piani superiori sportelli per le merci al posto di finestre.
La congiunzione tra Toompea e la città bassa è costituita dalla via Pikk (“via Lunga”) che nel Medioevo era la via principale della città, percorsa da cavalli, carretti e carrozze. Oggi incrociamo qualche macchina di lusso ma in genere le strade sono libere. I rapporti tra la città alta e quella bassa) erano così tesi che nel XV secolo fu eretta una cinta muraria che doveva proteggere dagli attacchi ostili dalle vie della città.
Questa cinta muraria caratterizza oggi il nucleo storico di Tallin, un sistema di fortificazione tra i più avanzati d’Europa. L’intera cinta muraria era lunga
La lunga via Pikk è costellata di segni del passato e di monumenti storici. Impariamo presto a riconoscere la sua uscita nella prte nord-orientale della città, verso il porto, con
Punto focale della città vecchia è
Il nostro punto di ritrovo costante durante la settimana è
Alle 21:00 apprezziamo ancora la bella luce che rischiara il cielo e ci permette di realizzare delle foto suggestive della piazza Raekoja e della chiesa del Santo Spirito (XIV secolo), lungo la via Pikk, divenuta la chiesa della comunità estone dopo la riforma protestante.
Ogni giorno i giovani della città improvvisano dei semplici spettacoli per i turisti. Qui vediamo una ragazza che balla al ritmo incerto di un bassista.
Nel pacchetto della Tallinn Card scegliamo di andare a Pirita, verso est, dove vediamo le rovine del convento di Santa Brigida (XV secolo) distrutto da Ivan il Terribile durante la guerra di Livonia nel 1577. Assomiglia un po' al "nostro" San Galgano.
Con circa un’ora d'automobile da Tallin si raggiunge la costa del Mar Baltico nella parte settentrionale dell'Estonia, dove ci attendono scogliere, cascate e laghi, spiagge, sentieri e boschi coperti di muschi e licheni.
Tra i pezzi forti del parco, dopo le oltre 200 specie di uccelli e le quasi 900 specie di piante, vi è la restaurata casa padronale di Palmse, residenza barocca del XVIII secolo.
Laheema è il più grande parco naturale estone. Apprezziamo il fiume solitario con le dighe dei castori (che però non vediamo) e la secolare foresta di pini. Desta interesse anche la altalena estone che prontamente cavalchiamo.
Questo parco è stato il primo dell'Unione Sovietica. Oltre ai massi erratici che punteggiano la penisola di Juminda e di Kasmu, val la pena visitare il sito di interesse storico con le mine spiaggiate che ricordano uno sbarco durante la seconda guerra mondiale, dove moltissime navi furono affondate.
Alla fine della nostra settimana di vacanza, oltre all'atmosfera bellissima che si respira già solo passeggiando amenamente per la cittadina medievale, abbiamo appuntato questi luoghi-attrazioni, che abbiamo visitato con o senza Tallinn Card (http://www.tourism.tallinn.ee/fpage/tallinncard), sfruttando appieno la gratuità dei trasporti per i 3 giorni di Card: