Castelrotto: la fondazione

Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.

Il Knedelgrup, formazione 2008

Il Knedelgrup, formazione 2008

lunedì 4 maggio 2009

Abisso di Trebiciano

Ogni prima domenica del mese si può scendere, con una guida speleologica, nel famosissimo Abisso di Trebiciano sul Carso triestino.
Ieri, un gruppetto di appassionati e curiosi, si è dato da fare in tal senso e l'esperienza è risultata molto positiva (la nostra guida Clarissa è stata competente e molto disponibile).
Questa grotta è stata l’abisso più profondo al mondo per oltre ottant’anni. Qui sono iniziate le prime ricerche speleologiche, idrologiche e speleosubacquee della nostra regione, regione che è stata la culla della speleologia italiana. Qui si sono dilapidate fortune personali, qui si sono indirizzate le speranze per un approvvigionamento idrico della città di Trieste.
Nel 1953 il prof. Walter Maucci , insegnante di scienze del nostro collega-amico-naturalista Elio Polli, intraprese la prima esplorazione spleosubacquea nel sifone di entrata della Grotta di Trebiciano. Dal 1974 la Società che gestisce la grotta otteneva dal Comune di Trieste la concessione per l’affittanza. Da allora, i soci hanno dedicato alla cavità ingenti risorse economiche, tante giornate di lavoro a far sì che il sito potesse essere conservato e valorizzato migliorandone la percorribilità interna ed allestendo le infrastrutture necessarie a trasformarla in uno dei più profondi ed interessanti laboratori ipogei del mondo.
La cavità richiede esperienza, attrezzatura (viene fornita dalla guida assieme all'assicurazione), preparazione tecnica ed una buona resistenza fisica. Bisogna scendere per 329 metri, visitare la caverna che è di dimensioni ragguardevoli, e risalire.
La visita è consigliabile a speleologi o ad escursionisti che abbiano una buona esperienza su ferrata.
Sul fondo dell'Abisso ci attendeva oltre che al Timavo anche un simpatico coleottero.

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