Castelrotto: la fondazione

Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.

Il Knedelgrup, formazione 2008

Il Knedelgrup, formazione 2008

venerdì 18 settembre 2009

Viaggio virtuale


Il progetto “Museo Virtuale dell’Iraq” nasce da un protocollo di intesa stipulato nel dicembre 2005 tra il Ministero degli Affari Esteri e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Il piano di lavoro, apprezzato dall’autorità irachena, presenta con “Il Museo Virtuale “ una selezione delle opere più significative del territorio iracheno e della sua civiltà, comprendente anche dei manufatti custoditi nei musei di tutto il mondo. Custodisce i tesori dell'antica Mesopotamia ed è uno dei più spettacolari . Purtroppo la galleria nazionale irachena a Bagdad può essere visitata solo dagli iracheni e solamente in modo virtuale diventa accessibile a tutti. .
Il visitatore ha così uno strumento in più per apprezzare i reperti millenari e comprendere le fasi storiche delle civiltà sorte tra il Tigri e l’Eufrate. La ricostruzione 3D offre un approccio e un apprendimento interattivo, sonoro, visivo alle opere. Collegandovi al sito internet, troverete l’home page rappresentata dal volto enigmatico della Dama di Uruk, capolavoro della civiltà sumerica. Otto sono le sale da ammirare, ciascuna corrisponde ad una fase storica: preistoria, periodo sumerico, accadico – neosumerico, assiro, babilonese, achemenide e seleucide. Ogni ambiente si presenta con un allestimento diverso ed ospita manufatti con tre livelli di approfondimento: una ‘scheda’ illustra la provenienza, il materiale, le dimensioni, la cronologia, il luogo di conservazione ed è corredata da un testo descrittivo scientifico; la voce ‘explora’ consente di ammirare la ricostruzione 3D dell’oggetto realizzata fedelmente grazie a tecnologie scanner laser di acquisizione tridimensionale; infine, alcuni reperti sono spiegati da un filmato di ¾ minuti che racconta una vicenda storica, un ritrovamento o una tecnica artigianale antica.

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