Castelrotto: la fondazione

Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.

Il Knedelgrup, formazione 2008

Il Knedelgrup, formazione 2008

domenica 26 gennaio 2014

Presentazione libro "La natura dimenticata"

Giovedì 20 febbraio , presso la sede del CAI XXX Ottobre, alle 20:30 presentazione del libro
 "La natura dimenticata"
contributi d'autore a cura di Vittorino Mason.
Introduzione di Carlo Alberto Pinelli
Prefazione di Vittorino Mason

Questo libro nasce dall’utopia dello scrittore Vittorino Mason che ha voluto far incontrare e convergere in un unico e grande progetto, trentadue persone che, in vari modi, già erano impegnate nella valorizzazione e salvaguardia ambientale. Nonostante tutto quello che abbiamo inquinato e distrutto, possiamo ancora fare qualcosa per salvare la Madre Terra? È stato questo interrogativo che ha dato inizio all’avventura e la risposta è stata immediata, sì. Un atto che, se non per etica e senso di responsabilità, almeno per egoismo e istinto di sopravvivenza, dobbiamo fare. 
Musicisti, alpinisti, scrittori, ambientalisti, registi, guardiacaccia, attori, uomini comuni che hanno sposato l’idea di unirsi per dar forma a “La natura dimenticata”. Il libro raccoglie trentuno scritti che, in maniera trasversale e frutto dell’esperienza diretta, testimoniano l’impegno e la volontà di far qualcosa per preservare l’unico pianeta che abbiamo a disposizione. Ermanno Olmi, Erri De Luca, Mario Brunello, Michele Zanetti, Spiro dalla Porta Xydias, Cesare Lasen, Andrea Zanzotto, Fausto De Stefani, Padre Alex Zanotelli, Mario Rigoni Stern, Giuseppe Cederna, Enrico Camanni, solo per citare alcuni autori di questa variopinta adunata di amici impegnata nel testimoniare con tanta speranza il rapporto uomo-natura, prefiggendosi di sensibilizzare le coscienze affinché maestri e insegnanti, padri e madri, uomini di ogni ceto e fede, lavorino per diffondere il valore della salvaguardia ambientale e a tramandare, non una memoria di cosa sia stata la terra, ma lasciando Terra.
Arricchito da 33 foto in bianco e nero del fotografo bellunese Loris De Barba, il libro è suddiviso in cinque argomenti: Esperienze di Wilderness, Filosofia nella Natura, Segni e gesti dell’uomo, Battaglie, Sogni.




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