Alcuni componenti del "knedel" si sono ritrovati nel tarvisiano per una "sbrisiada" (alla Susi) e una ciaspolada in Val Riofreddo.
La val Saisera è sempre un luogo affascinante, con e senza neve, in questo periodo ce ne parecchia. La pista di fondo costeggia la strada che arriva fino alla Malga Saisera e poi ridiscende nel bosco di faggi e abeti fino a ricongiungersi alla pista della piana di Valbruna.
Il biglietto giornaliero per l'utilizzo delle piste del tarvisiano è di 6 €, caruccio a nostro parere,
mentre il noleggio della attrezzatura da fondo è di 10.
Il giorno seguente ci siamo spostati in Val Riofreddo, sulla strada che conduce a Cave del Predil, lì il sentiero 618 porta al rif. Pellarini in circa 3 ore, mentre per raggiungere il rif. Corsi sul versante della val Rio del Lago ce ne vogliono almeno 6:30 di cammino.
La giornata fredda, ma tersa è trascorsa in modo piacevole con Nico e Sonietta. Giulio non ha "mollato" le ciaspole di Fritz, prestate per l'occasione, e Gial-Dar ha scattato all'impazzata vista la bellissima giornata e il magnifico paesaggio alpino.
Nelle prossime giornate si prevedono nuove uscite con Dander e & (ciò Dander xe sempre asente, boh.... valla a capir ti sta dona....).
Ciccia
Castelrotto: la fondazione
Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.
Il Knedelgrup, formazione 2008
martedì 30 dicembre 2008
lunedì 15 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
Knedelbuck
Sono a presentare un libro-monografia che, forse, voi conoscete tutti.....
Mi scuso con la curatrice della rubrica, Dander de S. Giovanni, ma mi piaceva l'idea di poter descrivere il "tomino".
E' un libro che parla di un luogo conosciuto sin dai tempi antichi per la sua bellezza e le sue particolarissime caratteristiche che hanno fatto si che l'Unione Europea, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune nel quale si trova il suo territorio, riconoscessero il suo valore istituendo un Parco e una Riserva Naturale.
Il canyon, gli habitat, le presenze di specie floristiche rare, l'avifauna, le cavità, le testimonianze del passato, le tradizioni ancora radicate nel territorio, sono ben evidenziate dai molti esperti coinvolti dal curatore, il biologo D. Gasparo, che ha curato assieme all'amico-collega E. Polli anche il maneggevole libricino sugli itinerari della Riserva.
Quest'ultimo ha nel suo interno delle schede didattiche che possono, all'occorrenza, essere utili ai colleghi che vorranno portare in Valle le loro scolaresche.
Con l'acquisto del libro si finanzia la Riserva naturale quindi.... sono soldi ben spesi!!!
"La Val Rosandra e l'ambiente circostante" a cura di D. Gasparo - LINT Editoriale srl
Ciccia
Mi scuso con la curatrice della rubrica, Dander de S. Giovanni, ma mi piaceva l'idea di poter descrivere il "tomino".
E' un libro che parla di un luogo conosciuto sin dai tempi antichi per la sua bellezza e le sue particolarissime caratteristiche che hanno fatto si che l'Unione Europea, la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune nel quale si trova il suo territorio, riconoscessero il suo valore istituendo un Parco e una Riserva Naturale.
Il canyon, gli habitat, le presenze di specie floristiche rare, l'avifauna, le cavità, le testimonianze del passato, le tradizioni ancora radicate nel territorio, sono ben evidenziate dai molti esperti coinvolti dal curatore, il biologo D. Gasparo, che ha curato assieme all'amico-collega E. Polli anche il maneggevole libricino sugli itinerari della Riserva.
Quest'ultimo ha nel suo interno delle schede didattiche che possono, all'occorrenza, essere utili ai colleghi che vorranno portare in Valle le loro scolaresche.
Con l'acquisto del libro si finanzia la Riserva naturale quindi.... sono soldi ben spesi!!!
"La Val Rosandra e l'ambiente circostante" a cura di D. Gasparo - LINT Editoriale srl
Ciccia
lunedì 8 dicembre 2008
Lunedì 8 dicembre- Lubiana
Lubiana è la capitale della Repubblica Slovena fin dall'indipendenza (1991). Adagiata sul piccolo fiume Ljubljanica presenta un interessante centro storico in stile liberty. L'architettura della città, ricca di case col tetto a punta, risente molto dell'influenza della vicina Austria. Lubiana è anche un'importante stazione ferroviaria nei collegamenti tra Europa Occidentale ed Europa dell'Est. L'attuale sindaco è Zoran Janković. La città è divisa in 17 circoscrizioni e ha 33 frazioni. Due curiosità la riguardano. La prima: il nome Ljubljana deriva nel suo prefisso Ljub- dal sostantivo slavo ljubezen (= amore, affetto), che ha la stessa radice di love e di liebe. Si può quindi denominarla letteralmente Città dell'amore, e così sovente è appellata dai suoi abitanti. La seconda: nel 1941 Lubiana e il territorio circostante (Bassa Carniola) divennero una provincia italiana della regione Venezia Giulia, con sigla automobilistica LB. Oltre all'italiano, rimaneva lingua ufficiale anche lo sloveno.
Tratto da Wikipedia
Tratto da Wikipedia
domenica 7 dicembre 2008
Roma antica
Oggi se volete potete fare quattro passi nella Roma antica con Google Earth che non solo ti permette di sorvolare tutta la terra osservando immagini satellitari, mappe, terreni, edifici 3D e persino visualizzare le galassie celesti. Da metà novembre si può esplorarein 3D la Roma Antica del 320 d.C.. Il nuovo livello "Roma Antica in 3D" lo trovi in Google Earth nella barra a sinistra sotto "Livelli" -> "Galleria. . Perciò oggi basta un clic del mouse per entrare nel Colosseo, il Foro Romano o Villa Giulia. Esiste inoltre la possibilità di vedere Roma antica anche sfruttando la Rai che attraverso RaiNet mette a disposizione materiale interessante recuperato dalle Teche e accessibile dal link www.youtube.it/romaantica).
lunedì 1 dicembre 2008
Edicola
Se non volete uscire per comperare qualche rivista vi posso indicare www.zinio.com Potrete così sfogliare centinaia di periodici internazionali, certi anche molto difficili da reperire dall’edicolante sottocasa.
Kiawah Island
Siamo oramai in dicembre e il tempo non è dei migliori . Fare del running o delle belle camminate è un problema così ho pensato di farvi fare un po’ di sport senza spargere una goccia di sudore. Vi porterò negli States e precisamente a Kiawah Island. Si gioca online senza installare nessun programma e non occorre registrarsi. Per giocare basta avere installato Flash Player. Per chi è invece è armato di grosse velleità allora sarà necessario registrarsi per giocare online con altri concorrenti e per partecipare a tornei. Andate su World Golf Tour
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