Da qualche tempo, tra un numero sempre maggiore di svizzeri e qualche straniero, è diventato di moda andarsene a zonzo tra le Alpi con addosso nulla più degli scarponi e della crema solare. L'estate scorsa, il numero di escursionisti-naturisti è notevolmente aumentato e lo scorso settembre la polizia di una località svizzera aveva fermato un giovane sorpreso a camminare con addosso soltanto gli scarponi e lo zaino. Il giovane, tuttavia, è stato subito rilasciato perché in Svizzera non esiste una legge che vieti di far gite in montagna senza vestiti addosso. La vicenda ha messo in allarme gli abitanti preoccupati che la cittadina possa trasformarsi nella Mecca dei nudisti. Per alcuni escursionisti è "libertà, prima di tutto, libertà della mente, poi libertà del corpo".
Poiché alcuni giuristi svizzeri sostengono che proibire il nudismo in pubblico sarebbe incostituzionale, il governo ha avuto difficoltà a reagire. E' stato preparato un progetto di legge che, se approvato, vieterebbe "comportamenti oltraggiosi che offendono le consuetudini e la decenza", ma è probabile che tale disegno sarà oggetto di contestazioni. Il giurista Kettiger ha pubblicato uno studio dove si sottolinea che nel 1991 la Svizzera ha eliminato dai propri codici una legge che vietava la nudità in pubblico. "Il solo fatto di essere nudi, senza alcuna connotazione sessuale, non costituisce più un'illegalità", ha spiegato.
E noi in Italia?
Ciccia
Castelrotto: la fondazione
Il Knedelgrup nasce in maniera spontanea nell' estate del 2004 in quel di Castelrotto, ridente paesino dell'Alto Adige ai piedi della famosa Punta Santer. Eravamo andati a trascorrere una vacanza in montagna e dopo aver gustato alla sagra paesana i mitici knedel, Nico ha coniato il nome del gruppo che si è sempre distinto per avere al suo interno dei validi bongustai.
Il Knedelgrup, formazione 2008
giovedì 19 marzo 2009
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