I principali problemi emersi in merito al progetto sono i seguenti:
l'inutilità dell'opera poichè, in base alle rilevazioni effettuate alla fine dello scorso anno, l'afflusso turistico a Gorizia è diminuito del 17% tra il 2009 e il 2010, e allo stato attuale non è presente alcun programma di sviluppo turistico.
Le associazioni indicano un percorso turistico che comprenda il Castello stesso ed i luoghi significativi come i Musei provinciali, il Parco Coronini, il Collio o la realizzazione di piste ciclabili.
Il costo dell'opera, le spese per la sola realizzazione si dovrebbero aggirare attorno ai 4 milioni di euro, ed è già nota la mancanza di copertura finanziaria al 100%.
Il deturpamento del patrimonio paesaggistico e storico-archeologico, si prevede la distruzione di una parte della cinta muraria cinque-seicentesca e la stazione di arrivo e l'ascensore vetrato saranno ben visibili da lontano. L'impianto ha già provocato il parziale disboscamento del colle.
Le barriere architettoniche presenti nel Castello non potranno essere rimosse e la visita rimarrà preclusa alle persone diversamente abili (questo problema si potrebbe risolvere acquistando speciali carrozzine di dimensioni ridotte, già adottate in altri luoghi e con l'assunzione di personale deputato esclusivamnete alla loro movimentazione).
Il "Coordinamento delle Associazioni contro l'ascensore di Gorizia" proporrà, con cadenza settimanale, una serie d'iniziative volte a sensibilizzare la popolazione nei confronti della realizzazione di quest'opera inutile.
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